In pratica, il sequestro preventivo viene disposto quando ci sia il timore che la persona indagata o imputata possa avvalersi di un determinato bene nelle much more del procedimento penale; in teoria, quindi, se i processi fossero istantanei (oggi catturato, domani processato), non si avrebbe bisogno del sequestro preventivo, né tantomeno di ogni altra misura cautelare.
for every individuare correttamente l’oggetto dell’onere motivazionale occorre, dunque, soffermarsi sulla specifica esigenza che tale forma di sequestro ha il compito di soddisfare. Atteso che la misura de qua
Prima dell’inizio dell’azione penale il sequestro viene disposto dal giudice per le indagini preliminari [6].
Talvolta può accadere che l'intervento del giudice venga sollecitato ancor prima che si sia conclusa la fase delle indagini preliminari; ciò si verifica quando in sede di indagini preliminari il pubblico ministero rifiuti un sequestro richiesto dall'interessato vale a dire del danneggiato, della persona offesa o della persona indagata.
[1] In merito, la Relazione al progetto preliminare e al testo definitivo del codice di rito esposto alla guardia di finanza chiarisce che l’attuale formulazione dell’artwork. 321 c.p.p. «riflette il punto d’arrivo di una approfondita discussione che faceva perno sulla strumentalità necessaria tra sequestro e confisca.
La confisca è un provvedimento definitivo, perché una volta adottata le cose non possono più essere restituite (a seconda del tipo dei beni, verranno acquisite al patrimonio dello Stato, oppure vendute o distrutte), mentre il sequestro ha carattere provvisorio ed è sempre revocabile se vengono meno i presupposti della sua adozione e in ogni caso viene meno se l’imputato viene assolto.
Non a caso, sia la perquisizione che il sequestro probatorio hanno come oggetto il corpo del reato e le cose pertinenti al reato; ciò premesso, va evidenziato che il sequestro può, comunque, essere disposto anche a prescindere da una perquisizione.
E ciò in quanto – spiega il Collegio – la scelta del legislatore di prevedere una components generica – quale «cose di cui è consentita la confisca» – lungi dall’essere passibile di critica, ha il pregio di adattarsi alla natura ormai “proteiforme” della confisca, la quale racchiude in un unico nomen iuris istituti caratterizzati dalle finalità più disparate[11].
In campo penale, sono previsti tre diversi istituti mediante i quali, per finalità differenti, viene imposto un vincolo di indisponibilità su determinati beni.
iter argomentativo fondante l’atto di spossessamento. In particolare, sempre ad avviso di questa tesi, la natura discrezionale del potere esercitato in caso di sequestro di beni, suscettibili di confisca facoltativa[4], impone al giudice cautelare di esplicitare le ragioni insite nell’apprensione anticipata della res
Nell’espletamento delle indagini, quindi, può accadere che debbano essere compiute alcune attività urgenti al good di non compromettere l’esito degli accertamenti investigativi.
In tema di impugnazione delle misure cautelari reali, il cd. “effetto devolutivo” del riesame deve essere inteso nel senso che il tribunale è tenuto a valutare, indipendentemente dalla prospettazione del ricorrente, ogni aspetto relativo ai presupposti del sequestro (“fumus commissi delicti” e, in quello preventivo, “periculum in mora”), ma non anche a procedere all’analisi di aspetti ulteriori, quali, ad esempio, elementi fattuali – non espressamente dedotti – da cui possa desumersi un diverso inquadramento giuridico della fattispecie di reato contestata.
quando è controversa la proprietà di beni mobili o immobili, aziende o altre universalità di beni: il giudice può autorizzarne il sequestro giudiziario se è opportuno provvedere alla loro custodia o alla loro gestione temporanea;
Secondo un primo orientamento[2], più risalente nel tempo, la mera inclusione del bene da sequestrare tra le cose suscettibili di confisca esclude, in capo al giudice, l’onere di valutare e precisare in motivazione la pericolosità connessa alla libera disponibilità della res